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Una laurea quasi di “traverso”

Rischia di soffocare con un confetto.

NAPOLI 24 Febbraio 2008 – In una giornata invernale stranamente calda grazie ad un sole splendente, si è festeggiato la laurea di Valeria, laureanda in scienze e tecnologie psicologiche all’università degli studi di Napoli. Ultimati gli ultimi preparativi, la ragazza si apprestava a raggiungere l’università quando una serie di incidenti ha rischiato di farle saltare la seduta di laurea.

Quasi quasi ci scappava il morto!

Doveva essere un giorno indimenticabile per Valeria e la sua famiglia. Uno di quei giorni che restano indelebili nella mente, per il grande traguardo raggiunto. Qualcosa, però, ha reso memorabile la giornata. Alle ore 15:00 bisognava essere nell’aula delle lauree, precisamente qualche minuto prima, giusto il tempo delle ultime dritte del professore.

Valeria, vestita di tutto punto con il classico tailleur giacca e pantalone grigio scuro e con la tesi fra le mani era pronta a salire sull’auto, fiera del risultato ottenuto. Durante il tragitto, la ragazza, per stemperare la tensione ha iniziato a parlare del più e del meno, non immaginava quello che le sarebbe capitato da lì a poco. Galeotto fu una confezione di confetti fruit passion, che la sua amica, golosa, decise di mangiare in auto.

Quelli che si susseguirono furono attimi di panico. Giorgia, l’amica di Valeria, stava tossendo. Agitava le mani e le stava mancando l’aria. La ragazza ha capito subito la gravità della situazione: l’amica rischiava di soffocare! Avendo intimato il padre a fermarsi, Valeria catapultandosi dall’auto ha salvato la vita all’amica. Grazia a delle lezioni che aveva seguito, controvoglia, Valeria le ha praticato la manovra di Heimlich.

Grazie a quelle lezioni che aveva seguito controvoglia, di primo pronto soccorso per il rilasciavo dei crediti formativi, Valeria salva la vita alla sua amica. Infatti, Giorgia sputa il confetto e riprende colore in viso. Quasi come nulla fosse stato Giorgia esclama: “se ne potrebbe avere un altro??”. Così fra sospiri di sollievo e risate isteriche, passato lo spavento, si rimisero in marcia. Quasi quasi ci scappava il morto!! Ma complimenti a Valeria sia per il sangue freddo dimostrato sia per aver portato a casa il meritato 110 e lode.

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Gelsomina Palermo

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