A partire dal 20 Gennaio 2021 inizierà la mostra interamente dedicata alla ceramica Raku giapponese, raffinatissima tecnica di creazione di tazze per la cerimonia del Tè. Le Scuderie del Quirinale si aprono all’arte di Kichizaeom XV Raku, maestro in carica e attuale capofamiglia della dinastia. L’antichissimo metodo raccontanto nei suoi pezzi più pregiati, il connubio fra tè e filosofia Zen tramandato di generazione in generazione. Sarà possibile apprezzare le creazioni fino al 30 Giugno 2021.
L’ estetica Zen nel Raku
La tecnica Raku nasce dalla necessità di racchiudere nelle tazze per la cerimonia del Tè i principi dell’estetica Zen: Wabi, Sabi e Yugen.
- Wabi è semplicità, è bellezza imperfetta e rustica, la rinuncia all’attaccamento al materiale, essenziale per la via dell’illuminazione.
- Sabi è il fascino degli utensili semplici, segnati dal tempo, tramandati nei secoli e nelle generazioni.
- Yugen è qualcosa di oscuro e misterioso che si cela dietro la semplicità delle cose, chiude il cerchio e lo completa.
L’arte del tè è improntata sulla purezza dei gesti, esalta la semplicità delle forme, induce all’intimità del proprio essere, conduce alla comprensione della propria interiorità. Grazie al dialogo tra il maestro ceramista Chojiro e il maestro del Tè Sen No Rikyu la ceramica Raku vede la luce. Gli ideali Zen si sposano alla perfezione con le tazze modellate a mano, ricoperte da smalti semplici e solo apparentemente povere.

Tazza rossa di ceramica Raku
Ceramica Raku, tradizione centenaria
La prima opera Raku risale al 1582, In Giappone il periodo che va dal 1573 al 1615 segna un’epoca prolifica per la sua storia dell’arte. Si chiama periodo Momoyama e getta le basi della modernità. Sono 50 anni caratterizzati da uno spirito liberale, creativo e all’avanguardia che non avranno eguali. Da Chojiro in poi i maestri Raku si sono susseguiti di capofamiglia in capofamiglia, fino all’attuale Kichizaeom XV. Ogni capofamiglia in carica acquisisce il titolo di Kichizaeomon per adottare poi un nome diverso una volta ritirato. L’evoluzione della ceramica Raku è raccontata nella mostra che sfoggia i pezzi più antichi della collezione fino ad arrivare alle pregiatissime tazze fabbricate nell’ultimo secolo.
Il culto della cerimonia del Tè si è evoluto negli anni, semplificandosi ed adattandosi alle esigenze di una società in continuo movimento, ma mantenendo intatto il suo nucleo. Queste squisite opere d’arte invitano a fermarsi, alla riflessione ed alla meditazione. La ceramica Raku giapponese vi impone di prendervi tempo per ammirarla, assaporarne la semplicità e sentirne il sapore astringente del Tè che hanno contenuto. Le Scuderie del Quirinale fanno spazio alla cerimonia del Tè degli Shogun e degli intellettuali dell’epoca e vi accompagnano in un viaggio sensoriale alla scoperta del Wabi. Vi aspettiamo per un’esperienza Zen da non perdere.

Kichizaemon Raku XV
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