
Roma di notte
Inizio l’articolo usando il grassetto, poi il corsivo e unendo un link e non giustifico il testo. Però lo coloro di rosso
vado a capo nello stesso blocco e inserisco una interruzione di pagina:

Questo è il titolo del paragrafo
- Punto primo
- punto secondo
- punto terzo
Qui inserisco altro testo e metto una citazione in colonna
Fiori | Frutta | Città |
Margherita | Mela | Milano |

La notte pi bello, si vive meglio
Per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio
E la citt riprende fiato e sembra che dorma
E il buio la trasforma e le cambia forma
E tutto pi tranquillo tutto vicino
E non esiste traffico e non see’ casino
Almeno quello brutto, quello che stressa
La gente della notte sempre la stessa
Ci si conosce tutti come in un paese
Sempre le stesse facce mese dopo mese
E il giorno cambia leggi e cambia governi
E passano le estati e passano gli inverni
La gente della notte sopravvive sempre
Nascosta nei locali confusa tra le ombre
La gente della notte fa lavori strani
Certi nascono oggi e finiscono domani
Baristi, spacciatori, puttane e giornalai
Poliziotti, travestiti gente in cerca di guai
Padroni di locali, spogliarelliste, camionisti
Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.

“Vedi laggiù in fondo anche tu, amico Sancio, trenta o quaranta terribili giganti? Ho deciso di dar loro battaglia e ucciderli.”
— Don Chisciotte
Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.
An additional performance has been added: Damon Albarn’s “The Nearer the Fountain More Pure the Stream Flows”, London…
Pubblicato da Damon Albarn su Mercoledì 28 aprile 2021
bla bla bla, altra citazione
Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.