Virginia aveva avuto molte fortune nella vita, una di queste era l’amicizia con Laura. Si conobbero sui banchi di scuola al liceo scientifico. Erano a Lucca a prendere il loro solito aperitivo del venerdi sera, quando dal nulla Laura tirò fuori dalla borsa un pacchetto con un grande fiocco rosso.
– Cos’è? Disse Virginia
– Ti ho portato il regalo per il tuo compleanno!
– Ma è tra due mesi!
– E allora? Sai che a me piace fare queste sorprese in anticipo.
Aprì il pacchetto che conteneva una busta. Quando vide il biglietto per il concerto di Tina Turner si aprì come fa un fiore a primavera
– Grazie Laura, ti adoro!
Entrambe sapevano che sarebbe stato l’ultimo concerto della carriera della cantante, perciò il valore del regalo era doppiamente apprezzato.
Al concerto conobbero Giovanni che sedeva accanto al posto di Virginia. Più in là alcuni suoi amici che rimasero però in disparte.
Cantavano insieme le canzoni, perdendosi in un incrocio di sguardi intensi. Soprattutto tra Virginia e Giovanni c’era un feeling particolare, difficile da spiegare a parole. Durante la prima pausa del concerto cominciarono a raccontarsi un po’ della loro vita. Non le solite domande, tipo da dove vieni, che scuola hai fatto, cosa vuoi fare da grande… ma delle proprie paure. Lei gli parlò della paura degli aerei mentre lui… di quella delle cornette del telefono!
– E’ proprio una fobia moderna, sai…, disse lei
– E si.
– Da dove arriva questa paura, secondo te?
– Non saprei proprio, so solo che lavoro per una persona che ce l’ha ancora in casa e spesso la devo usare
– C’è un modo per risolverla…se vuoi ti posso dare il numero di telefono di un professionista che se ne occupa.
– Grazie! Te ne sarei grato. Virginia lo cercò nella borsa.
– Mi spiace Giovanni, pensavo di averlo in memoria e invece l’ho perso, perché…
La conversazione fu interrotta dall’inizio della seconda parte del concerto.
La serata continuò filando liscia come l’olio, fino alla fine del concerto. Volendo approfondire la sua conoscenza Virginia prima di salutarlo lo invitò ad un trekking.
– Ti andrebbe di andare a fare una bella passeggiata sui monti Pisani la prossima settimana?
– Perchè no!
E così si incontrarono. Era una domenica bellissima, né calda né fredda, perfetta per camminare. La destinazione era la villa del polacco, alle pendici delle colline pisane. Un luogo affascinante e misterioso. Avrebbero percorso un sentiero di circa 2 kms immersi nel verde fino ad arrivare a quel panorama mozzafiato da cui è possibile vedere le città di Pisa e Livorno, e anche il mare e le isole.
Non erano ancora giunti in cima alla villa che Giovanni, sporgendosi troppo per fare una foto, cadde in un burrone!
Panico. E ora cosa faccio? Pensò Virginia.
– Giovanni! Giovanni! Mi senti?
Non udì nessuna risposta. Sembrava che Giovanni avesse perso la voce.
– Giovanni! Giovanni! Insistette urlando con tutta la voce che aveva in corpo.
Dal fondo sentì una flebile voce..
– Sono qui Virginia, in fondo al burrone, non riesco a muovere una gamba, ma sono vivo, urlò! Chiama i soccorsi!
– Lo faccio subito. Tu stai calmo, cercò di rassicurarlo.
Frugò nello zaino frettolosamente cercando il telefono cellulare. Contattò i soccorsi che fortunatamente arrivarono presto.
Di sicuro Giovanni non vorrà più vedermi, pensò. Ma comunque la cosa più importante è che sia ancora vivo!
