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Aggiungi un posto… alla cuccia!

Sally era uscita a giocare in giardino e Rocky, il suo fedele amico a quattro zampe, come al solito, le si era lanciato dietro in una corsa folle. Erano inseparabili quei due.

Sally era una bambina molto sveglia e fantasiosa, ma purtroppo di amichetti con cui giocare, là intorno, ce n’erano davvero pochi. Viveva nel rifugio che i genitori avevano preso in gestione già da qualche anno e scendeva a valle solo per andare a scuola.

I suoi lavoravano tantissimo, estate e inverno, e le avevano regalato Rocky per non farla sentire troppo sola. Infatti, passavano tutta la giornata al ristorante o a fare commissioni per l’albergo. In casa non c’erano praticamente mai.

Ormai Sally aveva otto anni e aveva imparato a fare molte cose da sola. Era già molto indipendente. Ogni mattina si sceglieva i vestiti, preparava lo zainetto, dava da mangiare al suo cucciolone e andava a prendere lo scuolabus, come una vera signorina. Ma in molte cose era proprio un maschiaccio!

Amava smontare e rimontare oggetti, correre giù per la vallata a tutta velocità con la sua bicicletta sportiva e spalare la neve dal vialetto di casa e ammucchiarla in un angolo per poi farci un bel pupazzo di neve. Ma la cosa che più la emozionava in assoluto era starsene nella sua tenda indiana montata in giardino con Rocky, in silenzio, con la sola luce di un fiammifero, ad ascoltare i rumori del bosco.

A volte si sentivano suoni inquietanti provenire da quel fitto groviglio di fronde e rami. Ululati, grugniti, fruscii. Ed ogni volta Sally scopriva un’emozione nuova. Decise di farlo anche quella sera.


Mamma vado ad ascoltare il bosco” disse correndo verso la credenza. Prese la scatola dei fiammiferi, afferrò una coperta pelosa dal divano e fece a Rocky il solito cenno d’intesa. Lui si alzò di scatto dalla cuccia e trotterellò verso la porta.

Era una notte scura e nuvolosa, apparentemente silenziosa e calma. All’improvviso Rocky iniziò ad annusare insistentemente l’aria e la sua coda iniziò a muoversi freneticamente, sbattendo sulle braccia di Sally. Era euforico! La guardò con sguardo implorante e si piazzò davanti all’uscita della tenda, chiusa con una cerniera.

Fuori si sentiva un guaito flebile e ritmico. Rocky cominciò ad abbaiare e a scalpitare. Sally era troppo curiosa! Non lo aveva mai visto così euforico! Aprì la zip più veloce che poté e in una frazione di secondo il suo fedele amico si era già catapultato fuori. Ad attenderlo, una bella cagnolina con i suoi 3 cuccioli.

Erano i figli di quel furfantello! “Ecco dove se ne andava ogni giorno dopo avermi accompagnata alla fermata del bus! Rocky ha una fidanzata!” pensò.

Papà sposta il divano che serve spazio per una nuova cuccia! Diamo il benvenuto a Kira! E a tutta la ciurma! Il nostro Rocky ci ha fatto proprio un bel regalo di Natale!” e in un attimo si ritrovò a terra circondata da 4 batuffoli morbidissimi. Quanti nuovi amici aveva adesso! E quante nuove idee di gioco!

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Irene Corsi