Non c’è più nessuno che fa rock n roll, nessuno che conosci per lo meno… Ti presento Lauren Ruth Ward un fenomale incrocio tra Janis Joplin, Florence Welch e Courtney Barnett con l’attualità di un’ artista giovane che parla di temi attuali con una dote canora non indifferente e una presenza scenica che fa vibrare.
Dal Maryland a L.A.
Lauren Ruth Ward nasce a Baltimora, nel Maryland nel 1988. Terminati gli studi superiori inizia a lavorare come parrucchiera in un barber shop locale. Vuole inseguire il suo sogno e dopo aver aperto una canale Youtube, nel 2015 decide di trasferirsi a Los Angeles e iniziare la sua avventura. Nel suo periodo iniziale nelle terra degli angeli, Lauren affianca il suo lavoro da parrucchiera a serate nei locali.
Ha un carattere estroverso, aperto e sul palco mostra subito la sua originalità della sua presenza scenica e viene notata da Eduardo Rivera, il chitarrista che accompagna ancora oggi i suoi brani come membro fisso della band tour, nonché amico fidato. Insieme realizzano un EP di cinque brani intitolato “Lauren Ruth Ward” che verrà pubblicato nel 2016.
Nel giro di solo un anno riesce ad acquisire una nutrita schiera di fan e viene notata dall’ etichetta discografica Sony Music, con cui realizza il suo primo album ufficiale “Well, Hell” che la lancerà al grande pubblico fuori dagli Stati Uniti.
Da una giovane ragazza che canta sul palco accompagnata da una chitarra semiacustica come giungiamo agli anni 70?
I brani del suo primo progetto, erano studiati per un duo voce chitarra, nel suo primo album la ritroviamo accompagnata da basso, chitarra elettrica e batteria. Il suo abbigliamento e il suo aspetto cambiano, così come l’incisività nei suoi brani.
La sua espressione nei live raggiunge culmini sempre più alti, nelle sue interpretazioni cattura completamente lo spettatore, lo ipnotizza, lo seduce e destabilizza. Nel giro di poco tempo ha guadagnato la reputazione di “colei che ruba la scena” per via delle sue movenze e del suo timbro, scavalcando i palchi di artisti già da tempo ben noti come Eddie Vedder, Shirley Manson, LP, Liz Phair e Keith Urban.
L’ evoluzione e la provocazione
Finora abbiamo parlato di una carriera in crescita e di uno sviluppo che manifesta sempre di più la necessità di esprimersi. Ma fino a che punto ci si può spingere senza essere criticati? Nell’album “Well, Hell” Lauren vuole uscire dalle convenzioni che impediscono di scoprire, conoscere e vivere la propria essenza e felicità. A favore della sua libertà, nel 2018 abbandona la Sony e con Eduardo inizia a lavorare al suo nuovo album “Vol II”. Dalla stampa non sono emersi particolari conflitti o motivazioni esplicite che giustifichino questa scelta, gli unici indizi sono dati dalla sua personalità espressa nei live e nei testi.
Blue Collar Sex Kitten
… I’m a dyke, dated guys, ain’t a crime, won’t apologize for my tribe
You should let me cut your hair to make you look a little better…
Super Bullshit
… Kicking around and screamin’
What if we all acted like you?
What if we all had someone do
Hold our hand
Make our plans…
Make love to myself
…I wanna make love to myself
I don’t need anybody else
I’m happy with just myself
I’m my own person
I’m in love with myself…
Uno dei temi che torna alla ribalta dopo gli anni 60/70 è quello della libertà sessuale, parte fondamentale dell’essere umano che viene mascherata dalla parola educazione ed è ancora oggi tabù. La ricerca di sé da parte di Lauren passa attraverso l’utilizzo di droghe, con particolare attenzione verso quelle naturali come la marjuana e funghetti allucinogeni. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria hippye. La sue personalità evolve sempre di più in questa direzione, ma come lei stessa ha affermato, in alcune sue interviste, la sua famiglia è sempre stata molto più aperta rispetto agli standard di Baltimora. Sicuramente il frequentare circoli di artisti a Los Angeles ha incrementato i suoi valori e la loro espressione.
Lauren Ruth War Date del tour in Europa
Attualmente in tour in Europa, sceglie piccoli circoli e centri sociali per i suoi concerti, affiancati a grandi location negli stati a noi vicini, dove ormai ha un pubblico di fedelissimi. Spesso ascoltando i suoi fan troviamo elogi con similitudini ad atti di fede che come un mantra ascoltano i suoi brani in maniera continua, a livello delle più grandi hit parade del momento.
Queste le date del tour europeo:
- 27 ottobre Bologna, Freakout Club
- 28 ottobre Bolzano, Pippo food Chill
- 5 novembre Paesi Bassi, Cafè De Herberg
Dopo solo due date in Italia sarà possibile lasciarsi coinvolgere dalla sua musica nei Paesi Bassi, Germania, Francia, Inghilterra , e perfino in Stati meno aperti nei confronti delle persone LGBTQ+ come Republica Ceca, Ucraina e Russia.
La scelta di queste ultime location sarà una provocazione cosciente o dettata dall’incoscienza del pericolo che protrebbe correre?
Lauren Ruth War è anche questo, un oblio tra il reale e il surreale, tra il conscio e l’alterato.