In questi giorni a Torino, dopo 32 anni grazie alla vittoria dell’anno scorso del gruppo italiano rock Maneskin , l’Euro Vision Song Contest è ritornato in Italia.
Una grande manifestazione televisiva a livello europeo, che si è rinnovata nel tempo e che non dimostra i supi più di 50 anni di edizione, ma riesce a proporre nuove mode e tendenza della musica nel panorama europeo.
Ecco a voi le 10 canzoni che amo e adoro e trovo veramente dei successi internazionali di cui sicuramente tanti di ricordano(o almeno spero).
10) Nel blu dipinto di blu (Volare) – Domenico Modugno
L’Eurovision Song Contest è andato in onda per la prima volta nel 1958, anno che coincide con la partecipazione di Domenico Modugno al festival. Il cantautore pugliese, con la sua Nel blu dipinto di blu (Volare), conquistò il terzo posto e fece innamorare tutta l’Europa. La canzone italiana più cantata all’estero, una perla di raro splendore.
9) Lordi – Hard Rock Hallelujah
Ci sono alcune esibizioni che sono rimaste nella memoria più di altre. Fra queste viene subito in mente quella della band finlandese Lordi, la prima a portare un pezzo hard rock al festival, con cui peraltro si aggiudicò la vittoria. La loro caratteristica e che si esibiscono travestiti da mostri, in ogni loro esibizione.
8) ABBA – Waterloo
Nel 1974 è la volta di un gruppo che segnerà la musica della discodance, nei prossimi anni, stiamo parlando degli Abba, gruppo svedese che partecipa con la mitica canzone Waterloo. Arrivano primi vincendo quell’anno e iniziano una carriera che li portera a vendendo milioni di dischi in tutto il mondo. Sono il gruppo svedese più famoso al mondo, e una dei gruppi di musica pop rock dance più influenti di tutti i tempi.
7. Gigliola Cinquetti – Non ho l’età (per amarti)
Nell’edizione del 1964 partecipa un’adolescente, con una canzone molto carina e melodica che ha vinto Sanremo in Italia. Giglio Cinguetti con Non Ho l’età vincendo quell,edizione. Nella serata commemorativa dei 50 anni della manifestazione è stata eseguita come uno dei brani più famosi nella storia dell’Eurovision.
6) Il Volo – Grande Amore
Dopo aver vinto il Festival di Sanremo 2015, partecipano all’Eurovision classificandosi terzi. Il testo, secondo quanto rivelato dagli stessi autori, non è ispirato da una persona specifica ma tratta di una storia sempre valida come può essere una dichiarazione d’amore.
5)Alessandro Mamhood – Soldi
Il brano ha vinto il Festival di Sanremo 2019, guadagnando il diritto di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2019 a Tel Aviv, in Israele, dove si è classificato secondo. Nella settimana dopo l’Eurovision è risultata l’ottavo brano più acquistato sulle piattaforme digitali in Europa.
4) Francesco Gabbani Occidentalis Karma
Francesco Gabbani e la sua scimmia ballerina. Nonostante dato per favorito alla vigilia, “Occidentali’s karma” chiuderà la competizione con un amaro sesto posto.
3) Toto Cotugno Indieme:1992
Toto Cotugno l’eterno secondo al Festival di Sanremo per ben 4 anni consecutivi, quell’anno il Festival di Sanremo lo vinsero i Pooh con “Uomini Soli”, dovevano partecipare loro all’Euro festival(come veniva chiamato allora). Ma non si sa per quali motivi, si optò per Toto Cotugno, che da eterno secondo finalmente riusci ad arrivare primo e vinse l’Euro festival.
2) Maneskin Zitti e buoni
Contro ogni pronostico e con una canzone rock nel 2021 i Maneskin vincono il Festival di Sanremo, e acquisiscono di diritto il posto per l’euro vision song festival. dati per favoriti tutti i pronostici sono confermati, anche se si chiude in polemica perchè la Francia accusa il front men dei Maneskin di aver sniffato cocaina durante la diretta tv (in un video lo si vede abbassarsi sul tavolino) e in molti chiedono la squalifica dell’Italia.
1) Conchita Wurst Rise like a Phoenix
Nel 2014 l’eurovision song festival si conferma come l’edizione più queer di tutte e anche la mia preferita. Conchita Wurst nota dragqueen austriaca con la barba. si propone con un brano molto bello ed elegante “rise like e phoenix”, vincendo quell’edizione. Non sono poche le polemiche di vari stati europei che parlano di voler a tutti i costi far pubblicità delle teorie del gender. Molto aspre le critiche della Russia che non voleva mandare in onda l’esibizione di Conchita wurst nel suo paese, ma lei non se ne preocccupa dicendo :”non valutate le mie scelte sessuali, ma valutatemi come cantante”.