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Le 6 cose che ho sempre odiato degli amanti del calcio

Le 6 cose che ho sempre odiato degli amanti del calcio

Amici calciofili, opinionisti da divano, “scommettitori del fantacalcio”, ascoltate bene. Sto per descriverti qualcosa che forse non vi piacerà. Le sei cose che ho sempre odiato degli amanti del calcio.

  1. il calcio ti insegna ad avere “uno spirito di squadra” e fairplay

Sento spesso, troppo spesso dire, che non c’è soddisfazione a vedere una sola persona confrontarsi con un’ altra, lo sport non dovrebbe essere qualcosa di egoistico. Imparare ad integrarsi in una “squadra” è educativo e formativo. L’ intento di base non mi trova affatto contrario. Quello che invece mi fa storcere la bocca e spero di non essere l’ unico, è che si faccia passare come l’unico modo di praticare uno sport. A testimonial di questa propaganda spesso, troppo spesso, si vedono invece episodi di totale mancanza di fair play (usando un termine calcistico), sportività abbastanza discutibile e non ultima umiltà sotto la suola delle scarpe.

fairplay nella sua forma migliore
Balotelli

2. È lo sport più praticato al mondo

statistiche degli sport più praticati a livello naziona

Ne sei davvero convinto? Forse mio caro calciofilo (dovrei dire calciomane?) la media nazionale di amanti dello sport del pallone si illude che tutto il mondo sbavi dietro ad una palla. Spiace deludervi, non è così. Statistiche alla mano il fitness è percentualmente il più praticato su scala nazionale. A poco sono servite le differenziazioni del mercato delle reti di trasmissione. Paga qua, noleggia là. Frammentando, privatizzando il vostro amato sport, voi stessi avete dimostrato di non esserci poi così attaccati. “Sorry not sorry” direbbe qualcuno oltremanica.

3. il concetto di divinità è associato al soggetto sbagliato

Non è forse così? Si associa un uomo, con un talento indubbio o presunto a una figura mitologica intoccabile. Questo non accade solo nel calcio, ma nel calcio spesso si vede la sua massima espressione. Imitati, sponsorizzati, spinti da ogni social o piattaforma, questi sportivi si trasformano in un prodotto più che in un essere umano. Alcuni, i più “fortunati” diventano intoccabili. Questo li rende praticamente non più di carne e ossa, sangue e viscere. Diventano dei irraggiungibili. Quindi tu fan accanito cosa puoi fare? Nulla, se non guardarli.


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Manuel Manca