Tra le domande che ti sei mai posto probabilmente c’è se i cani vedono al buio. In questo articolo risponderemo al alcune delle domande e curiosità sui nostri amici animali che nel corso degli anni hanno dato vita a credenze non sempre corrette.
- I cani vedono al buio
- Che colori vedono gli animali
- Calcolo dell’età del cane
- La genetica riguardo al fenotipo è come quella umana
- Dispetti e altre emozioni umane
- Animali, tutto un mondo da scoprire
I cani vedono al buio

Nella credenza popolare c’è che gli unici animali che vedono al buio siano i felini. Ma vi siete mai chiesti come mai al buio i vostri animali se esposti ad una luce, come i flash per esempio hanno gli occhi gialli? I cani, così come gli altri animali, hanno uno strato riflettente dietro la retina che serve appunto per aumentare la quantità di luce catturata dalla retina. Nei gatti questa capacità è ancor più sviluppata, per questo poi è entrato nella credenza comune che solo loro ne siano in grado.
Ma attenzione, la vista dei gatti sarà più sviluppata nell’oscurità, ma durante il giorno la loro vista perde potenzialità. Sempre riferendoci alla vista dei nostri amici animali ci apriamo la strada per la seconda domanda che spesso chi facciamo.
Che colori vedono gli animali

Ricollegandoci al se i cani vedono al buio, un’altra falsa credenza è che i cani vedono in bianco e nero. Assolutamente no, alcuni animali vedono in bianco e nero, ma sia i cani sia i gatti non rientrano tra questi. Ad oggi siamo certi di questo grazie a numerosi studi che hanno dimostrato che sia i cani sia i gatti riescono a vedere i colori, ma in una maniera totalmente differente da noi. Riescono a vedere il blu e il giallo, ma non riescono a percepire il rosso e il verde.
Gli animali infatti potrebbero avere una conformazione di questo tipo per la loro storia evolutiva, che li ha portati ad essere maggiormente attivi durante la notte. Quindi in sintesi e in soldoni possiamo dire: più un animale è notturno meno ha bisogno di percepire i colori e meno saranno i colori percepiti. Per esempio pipistrelli, topi, conigli che sono animali crepuscolari/notturni non avranno necessità di vedere a colori.
Calcolo dell’età del cane

Almeno una volta tutti noi ci siamo affidati al pensiero comune che un anno canino corrisponda a 7 anni umani. Ma ci siamo mai andati ad informare se questa credenza è vera o falsa? Molti studi hanno dimostrato che questo calcolo è errato, perché lo sviluppo dipende da molti fattori e non è uguale per tutti i cani. Per esempio cani di taglia piccola hanno uno sviluppo veloce nelle prime fasi di vita per poi rallentare il processo di invecchiamento. Al contrario un cane di taglia grossa avrà uno sviluppo molto lento nelle prime fasi di vita per poi accelerare nel processo di invecchiamento.
Esempio: Non è vero che i cani diventano adulti ad un anno, perché come descritto sopra, lo sviluppo dipende da molti fattori.
Infatti, cani di piccola taglia fisicamente sono considerati adulti già a partire dai 7/8 mesi. I cani di media taglia dai 12 mesi circa, mentre cani di grossa taglia raggiungono fisicamente l’età adulta fino a 24 mesi circa. Ma l’età adulta è l’unico parametro per lo sviluppo da cucciolo ad adulto? No, esistono diversi tipi di sviluppo che decretano la maturità completa del cucciolo:
- Sviluppo fisico
- Sviluppo emotivo/intellettuale
- Sviluppo sessuale
La genetica riguardo al fenotipo è come quella umana

Spesso si pensa che l’aspetto fisico degli animali è intuibile come quello umano. Esempio: Se una famiglia ha prevalenza capelli biondi, la probabilità che i figli vengano con i capelli biondi è molto alta. Negli animali questo non si riesce a fare, a meno che non esiste una linea di sangue selezionata. Questo succede perché i geni dei colori dei mantelli negli animali sono condizionati da tanti fattori, non solo dal colore.
Spesso insieme al colore del manto si associano geni per la colorazione degli occhi, trama del mantello. Alcuni determinano il sesso (esempio gatto tartarugato che è solo femmina). Anche alcune patologie (esempio il dalmata e l’udito, più ha macchie più è sordo). Esistono anche geni letali, ovvero l’insieme di geni che in stato omozigote sono incompatibili con la vita. (Per esempio nel Chinese CrestedDog, che ha la peculiarità di essere completamente o parzialmente senza pelo, saranno tutti eterozigoti).
Dispetti e altre emozioni umane

L’uomo è in grado di provare molte sfaccettature di emozioni. E per questa peculiarità, siamo portati ad attribuire e a proiettare in nostro stato interiore sugli altri. Ogni animale ha dei comportamenti specie-specifici e l’errore che molte volte noi facciamo è quello di attribuire un significato “umanizzato”. Questo crea spesso incomprensioni con i nostri amici animali.
Proviamo a pensare ad un cane che, quando il padrone esce di casa, inizia ad abbaiare, rompere gli oggetti che trova intorno a sé. Il primo pensiero che salta alla mente è “L’ha fatto apposta! Un dispetto”. In realtà sono tutti segnali di un disagio che l’animale sta vivendo. Bisogna stare attenti a non banalizzare un comportamento, perché potrebbe essere un disturbo comportamentale o sintomi di patologie. Quando un comportamento si ripete insistentemente sarebbe necessario rivolgersi subito al proprio veterinario o ad un professionista come educatore/addestratore riconosciuto ENCI.
Oltre a “i cani vedono al buio”, c’è tutto un mondo da scoprire
La verità è che tutti noi vorremmo parlare con i nostri amici animali e farci raccontare tutti i loro segreti. Il regno animale, nonostante i molti studi, è ancora spesso un’incognita molto affascinante. Oltre alla domanda, “i cani vedono al buio” , qual’è un’altra domanda che ti sei posto? Scrivicelo nei commenti.
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